domenica 22 maggio 2016

E il cuore non è che una scodella...


Ed il cuore non è che una scodella piena
di tacchi a spillo, rossetti e cenere, raccolta
ogni tanto, qua è la.
Si sta bene stesi sul letto sfatto a sentire suonare
un disco di più, in attesa che gli occhi si chiudano
e si stringano forte le mandibole.

Ed il cuore è una scodella, piena di sogni e pane tostato,
di caffè ormai freddi e di pisciate nel parco.
E intanto sogno, sogno e mi risveglio alla ricerca
del lavandino, per sciacquare via il silenzio dagli
occhi, dalla bocca, la paura dalla pelle.

Ed il cuore è una scodella che rotola piano, piano
sul pavimento, piena di merende ed aperitivi,
di insulti al barista troppo caro, e singhiozzi improvvisi.
Mi lascio scendere la nostalgia giù nello stomaco, i rumori
si fanno forti oltre i muri, qualcuno da sfogo ai propri
desideri di orgasmi irrisolti e le urla disperate di un bambino
si fanno più chete tra le braccia doloranti della madre.

Ed il cuore è una scodella piena di tutto, di respiri
sul collo, di piedi nudi nel mare, di notti insonni,
di baci non dati, di tradimenti sognati.
Sul letto la luce si spegne, fuori il mondo è caldo,
sciolto nella sua matassa di brodi vegetali e fumi
dolciastri ed il cuore è una scodella ormai piena

di cianfrusaglie che nessuno ha voglia di comprare.

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