giovedì 21 febbraio 2013

Non ho alcun dubbio...prenderò il treno per il mio paese e mi recherò
al seggio con il sorriso stampato sul viso...magari, privo della ben che minima
idea di chi debba votare...ma sorridente perché vado a compiere il mio
pieno diritto (e dovere) di cittadino di questa nazione...che per quanto
se ne dica può apparire meglio di così...quindi vado, consapevole
di aver fatto il mio, di aver ascoltato e cercato tra le tante voci quella
che potesse dare un nuovo volto a questo paese...consapevole di non
aver ceduto ai soliti giochini di scambi elettorali :"dammi il tuo voto, io
ti darò un posto di lavoro...". Spaventato? Forse un pochino...perché
quello che ci stanno proponendo è una scodella con del cibo rancido,
promettendo un futuro pieno di pasti abbondanti, senza rendersi conto
che oggi, in questo presente, abbiamo bisogno di nutrirci prima che la
disperazione prenda il sopravvento. Nonostante questo, questo fine settimana
voterò.